Era il 1939 e la Seconda Guerra Mondiale stava per scoppiare in Europa. Mentre i nazisti conquistavano uno dopo l'altro i paesi vicini, gli ebrei iniziarono a sentirsi sempre più minacciati e insicuri per il loro futuro. Tra questi c'era una famiglia ebrea di nome Weiss.

La famiglia Weiss viveva in una piccola città della Polonia. Il padre di famiglia era un commerciante di successo e la madre era una casalinga devota. Avevano tre figli: due ragazze e un ragazzo. La loro vita era semplice ma felice, finché i nazisti non arrivarono e cambiarono tutto.

La prima cosa che i nazisti fecero fu di obbligare gli ebrei a portare una stella gialla per identificarli. I Weiss furono costretti a lasciare la loro casa e a trasferirsi in un ghetto, dove le condizioni di vita erano disumane. La famiglia era stipata in una piccola stanza insieme ad altre famiglie e dovevano fare a turno per utilizzare le poche risorse a disposizione.

Ma peggio ancora, i nazisti iniziarono a deportare gli ebrei nei campi di concentramento. La famiglia Weiss vide molti dei loro amici e vicini caricati sui treni e portati via, senza sapere mai dove fossero stati portati o cosa fosse loro accaduto.

Alla fine, anche la famiglia Weiss venne deportata in un campo di concentramento. Lì, furono costretti a lavorare duramente ogni giorno e a vivere in condizioni estremamente precarie. La madre e le due figlie vennero uccise nei campi, mentre il padre e il figlio riuscirono a sopravvivere ma furono gravemente feriti.

La fine della guerra portò la liberazione dei campi di concentramento, ma per la famiglia Weiss non c'era più nulla da fare. Non avevano più una casa, una famiglia, un futuro. La loro vita era stata distrutta dall'olocausto e dalle atrocità commesse dai nazisti.

Oggi, il giorno della memoria, ricordiamo la famiglia Weiss e tutte le vittime dell'olocausto, e ci impegniamo a non dimenticare mai le atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale, in modo che mai più possano accadere.

Il progetto fotografico che presento ha come tema la ricostruzione storica della Shoah. Con le mie immagini potenti e toccanti, voglio ricordare e rendere omaggio alle vittime dell'Olocausto e allo stesso tempo incoraggiare la riflessione sui temi della tolleranza e dell'intolleranza. Utilizzerò una combinazione di fotografie storiche e moderne per creare un'esperienza emotiva e visiva che permetta di comprendere meglio questo periodo tragico della storia. Il mio obiettivo è quello di creare un'esperienza educativa e immersiva che permetta ai visitatori di entrare in contatto con la memoria della Shoah e di riflettere sulla sua attualità.